Dicono che non esistono più le mezze stagioni, in realtà abbiamo appena cambiato stagione, le temperature stanno scendendo e sono iniziate le prime piogge. Lo scorso 22 settembre è ufficialmente iniziato l’Autunno il momento dell’anno che consente di trasformare i rami secchi in frutti.
Settembre è sempre un mese un po’ particolare, per molti è come se fosse il vero Capodanno. Potrebbe dipendere dal fatto di essere legati ancora ai ritmi della scuola o da qualche memoria ancestrale legata a quegli antichi calendari pre-gregoriani che facevano iniziare l’anno proprio in questo mese.
Che lo si consideri un periodo di inizio o di passaggio da una stagione all’altra, senza dubbio questo mese rappresenta una fase di trasformazione. L’armonia domina questo momento: giorno e notte hanno la stessa durata, le giornate si tingono di arancio, rosso e oro, la natura celebra la fine di un ciclo. Prima di entrare nella stagione del riposo si completa il raccolto, gli alberi iniziano a perdere le foglie e gli animali preparano le tane per l’inverno. È la stagione in cui i popoli antichi selezionavano tutto ciò che non era più utile per trasformarlo.
Il cambio di stagione in autunno può influenzare le emozioni, il tono dell’umore e saper gestire queste naturali reazioni ai cambiamenti della natura, di cui siamo parte, è davvero fondamentale per il nostro benessere. È possibile vivere con più serenità questo momento dell’anno partecipando attivamente al naturale processo di cambiamento. Così come gli alberi lasciano cadere le foglie e spostano la loro energia verso le radici per prepararsi ad accogliere le nuove gemme che verranno a primavera, allo stesso modo ciascuno di noi è invitati a chiudere i cicli del passato, per poter rinascere.
Perchè allora non prendersi un po’ di tempo e fare un breve ma potente esercizio per seguire questa trasformazione? Ti aiuterà nella raccolta dei frutti, lasciare andare i rami e le foglie secche e piantare i semi che germoglieranno in primavera.
4 Passi per trasformare i rami secchi in frutti
- Inizia con il ripercorrere gli ultimi 3 mesi e considera tutti i frutti che ti hanno portato. Tutte quelle piccole e grandi cose che l’estate ti ha permesso di godere, quei piccoli e grandi successi nella tua vita privata o nel lavoro. Quei piccoli e grandi momenti passati in buona compagnia o facendo ciò che ami, e ogni altra piccola o grande cosa che ti ha fatto stare bene. Quindi esprimi una profonda gratutidine per tutto ciò e festeggia il “raccolto” nel modo che ti è più familiare o congeniale.
- Pensa a ciò che nella tua vita è arrivato alla fine del ciclo, pensa a tutto ciò che ti trascini dietro solo per abitudine, pensa a tutti quegli oggetti che non usi da tempo, pensa a tutti quei rapporti che sono solo uno spreco di energia. Insomma guarda a tutto ciò che nella tua vita potrebbero essere considerato come rami o foglie secche, ringrazia per i frutti che hanno portato quando erano vivi e inizia a lasciare andare, a potare quei rami ormai privi di linfa vitale.
- Quando avrai terminato, scegli cosa vuoi invitare nella tua vita, possono essere progetti nuovi, attività nuove che vuoi iniziare, nuove abitudini, nuovi comportamenti, o qualsiasi cosa desideri sia presente nel tuo quotidiano. Visualizza quindi quel progetto, quella attività, quel comportamento, quell’abitudine o quello che desideri, come già realizzato e prendi nota di ciò che vedi e delle tue sensazioni.
- Adesso ripensa a ciò che hai visualizzato e chiediti a quali sono i primi passi che puoi iniziare a muovere o le prime azioni che puoi iniziare a compiere per realizzare quella visione. E appena sono chiari, inizia ad agire!
Allora, che aspetti a trasformare i rami secchi in frutti: e fare i 4 passi per dare il benvenuto all’Autunno?