fbpx
Siamo in fase di cambio di stagione, e non solo in tema di guardaroba, come puoi leggere in questo articolo, per entrare in questa fase dell’anno, la natura ci invita a liberarci del superfluo, di quello che non ha più vitalità. Per fare questo occorre uscire dalla propria comfort zone, dalla propria zona di agio, quella che ci siamo costruiti soprattutto nella parte “estiva” della nostra vita, nel momento di cui ci siamo creati una dimensione fatta di tanti oggetti, abitudini, beni, relazioni, schemi e convinzioni. Creiamo questa zona in cui tutto è familiare, sappiamo gestire qualsiasi situazione e quindi tendiamo a tenere fuori tutto quello che potrebbe metterla a repentaglio. Difendendo strenuamente questa stabilità rischiamo di restare confinati e perdere opportunità importanti. Per evitare questo puoi percorrere gli 8 passi per uscire dalla gabbia della comfort zone.

La definiamo gabbia, poichè nel momento in cui restiamo nella nostra zona di comfort è come se costruissimo un confine all’interno del quale siamo rinchiusi. Certo questa gabbia potrebbe essere dorata quando all’interno ci siamo creati un posto dove siamo comodi, ma spesso è una gabbia scomoda, dolorosa, nella quale siamo talmente costretti  che la paura di star peggio ci impedisce di uscire a per cercare di star meglio.

In ogni caso una gabbia è sempre una gabbia! E ci impedisce di essere liberi. Ed è solo quando siamo disposti a fare un passo per aprire la porta e mettere il naso fuori che riprendiamo in mano la nostra vita.

Quali sono le domande che ci possano aiutare a a cominciare a capire se vogliamo cambiare delle cose nella nostra vita se vogliamo proprio affacciarci al di là di questa comfort zone?
    • Cosa non mi sta piacendo nella mia vita? E’ ora che proviamo a identificarlo in modo preciso, concreto.
    • Quali sono le cose nella mia vita attuale che non mi piacciono?
    • E una volta identificate, cosa vorremmo di diverso per noi?
    • Chi o cosa ci impedisce di raggiungere cosa desideriamo di diverso, il nostro scopo, il nostro desiderio di trasformazione?
    • Nel momento in cui provassimo a raggiungerlo, cosa proviamo al riguardo? Paura? Disagio? Ansia? Ognuno di noi può mettere in questa lista i propri sentimenti.
    • Immaginiamoci tra dieci anni con nulla cambiato e tutto esattamente come ora: è quello che vogliamo? Ci piace? Come ci sentiamo? Se c’è qualcosa che non ci piace, che desideriamo cambiare, allora è arrivato il momento di andare a vedere cosa c’è al di là della nostra comfort zone.

Sembra strano a dirsi, ma per uscire dalla comfort zone, il primo passaggio è quello di andare all’interno. Per prepararci a uscire dalla gabbia ed a farlo nel modo migliore, ecco gli 8 passi che possiamo fare.

8 passi per uscire dalla gabbia della comfort zone

1. Impara a conoscerti

Il primo passo da compiere, forse il più difficile, è quello di imparare a conoscerci e ad essere noi stessi. Inizamo con lo scoprire cosa ci piace davvero, cosa ci appartiene e cosa magari è frutto di condizionamenti, delle aspettative altrui. Imparando a conoscerci, impariamo a prestare attenzione alla nostra voce interiore, quella che conosce i nostri desideri profondi, le nostre convinzioni profonde e i nostri valori, e può diventare la nostra voce guida.

2. Fai crescere la tua Autostima

Molti credono che essere sicuri di sé sia una specie di dono di dono divino oppure il risultato di di fattori esterni quali e magari essere cresciuti in un contesto favorevole. In realtà l’autostima è un’abilità che si apprende. Sicuramente alcune persone sono più sicure di altre per attitudine personale perché si sono già messe alla prova ed hanno scoperto che si può fare, oppure perchè trovano divertente sfidare se stesse.  In ogni caso più la si allena, più la si sviluppa. Una strategia che possiamo utilizzare è quella che gli inglesi chiamano “fake it till you make it” che significa “fingi finchè non ci riesci”, cioè fai come se sapessi farlo, e vedrai che a furia di farlo, imparerai.

3. Fai pace con la paura

Avere paura è naturale, affrontarla è da coraggiosi: “il coraggio e paura in movimento“. Dobbiamo darle il giusto ruolo, quella di metterci in allarme nel momento in cui ci sia un pericolo. Nei restanti casi è importante imparare a conviverci senza che ci blocchi. Possiamo quali paure affrontare, guardandole dritto negli occhi e quali mettere al proprio fianco, affrontandone un pezzetto alla volta, continuando ad andare avanti, innescando un movimento che ci sorprenderà ad un certo punto del percorso.

4. Allarga i confini

Consolidare la nostra autostima e imparare a convivere con la paura ci permette di allargare i confini della nostra comfort zone, finché non arriveremo ad allargarli talmente tanto da rendereci conto di di non averne più bisogno. Realizzeremo allora che il mondo esterno non esiste nella realtà, poichè è frutto esclusivamente dell’elaborazione della nostra mente, del modo in cui lo percepiamo con i nostri sensi.

5. Procedi per Piccoli passi

Ci sono momenti della vita dove procediamo per shock perché siamo costretti a fare un grande passo che crea una rottura con quello che è stato fino a quel momento e ci fa fare un balzo. Questo non succede spesso, e quando accade può portare con se dei traumi. Nella maggior parte dei casi procedere per piccoli passi è quello che ci aiuta: piccoli cambiamenti, piccole nuove abitudini quotidiane, innescano il nuovo meccanismo. Come spiegato in questo video del Luisa’s Happiness Café, ci vogliono mediamente 66 giorni per innescare una nuova abitudine quindi un piccolo passo al giorno funziona!

6. Affronta le tue zone d’ombra

In questo percorso prima o poi si arriva ad incontrare le zone d’ombra, quelle parti di noi che non ci piacciono, spesso frutto di sofferenze e di ferite. Rappresentano in qualche modo i nostri demoni interiori, ciò che ci spaventa. Ma questo passaggio è parte della nostra crescita e alcune volte affrontarle è meno pesante di quello che pensiamo.

7. Sviluppa la forza di volontà

Affinchè i passi precedenti funzionino è necessaria la volontà, la determinazione a farlo, e queste nascono dalle risposte a alle domande iniziali che che ci siamo posti e a quanto desideriamo realizzare la trasformazione che abbiamo deciso di fare.

8. Agisci con amore e con gioia

Nel momento in cui decidiamo di intraprendere questa strada dobbiamo sempre essere guidati dall’amore verso noi stessi e dalla gioia, e non affrontarla come una forzatura che può creare conflitti interiori, che impedirebbero di trasformare in meglio la nostra vita.

 “Una volta usciti dalla propria zona di comfort inizia la nostra vera vita” – Neal Donald Walsh

Una volta eliminate le sbarre della nostra gabbia potremo iniziare a fare delle esperienze che non ne abbiamo mai immaginato di fare, potremmo trovare il nostro vero potenziale – che finalmente potrà essere espresso – potremmo trovare spazio per i nostri talenti ed avere l’opportunità di metterli a disposizioni degli altri. Ci sentiremo più realizzati la nostra autostima aumentata ci porterà una forza interiore che ci farà comprendere che stiamo camminando su quello che è il nostro cammino, in quelli che sono i nostri passi. Ed è durante il percorso che potremo sperimentare stati come gioia, pace, felicità, che non dipendono sicuramente da tutto quello che avevamo accumulato nella nostra zona di comfort. In questo modo avremo davvero l’opportunità di essere altrettanto magnifici nella nudità di un albero spoglio. Senza foglie e senza i rami, libero di ciò che ormai non aveva più vita, ma magnifico nella sua essenza nella sua forza, nella sua vitalità, tanto se non di più di dello stesso albero carico di foglie ed i frutti. Perché quelle foglie quei frutti, all’arrivare dalla primavera torneranno in modo diverso, per poi cascare di nuovo e ritornare. E’ il ciclo della vita, è il ciclo dell’abbondanza, frutto di quell’albero solido magnifico e pieno di vita.

Sei pronto per iniziare i tuoi 8 passi per uscire dalla gabbia della comfort zone?

Iscriviti alla nostra newsletter e resta sempre aggiornato!